giovedì 7 giugno 2012

La memoria corta della politica



Dopo aver dedicato più di 40 anni alla battaglia, prima per liberare il paese dai colonizzatori portoghesi e poi per combattere contro i ribelli dell'Unita, gli ex-combattenti dell'MPLA, il partito del presidente, si sentono oggi abbandonati e dimenticati. 
Da anni non ricevono più la pensione sociale che lo stato gli aveva accordato per aver lasciato tutto quello che avevano, un lavoro, una famiglia, una vita, per lottare sotto una bandiera. 
Questo abbandono li ha convinti oggi a scendere in piazza, anche se da queste parti farlo non è salutare (...ma si tratta di gente abituata a lottare...). Così gli ex-combattenti si sono recati in centinaia, malgrado il dispiegamento di forze dell'ordine, davanti al Ministero della Difesa a rivendicare la loro reintegrazione nelle liste della “cassa sociale” angolana.
Molti di questi combattenti, che poi tanto vecchi alcuni non sono perché qui si è combattuto fino al non lontano 2002,  erano anche membri della Guardia presidenziale, quella che guarda le spalle al primo cittadino e spesso gli salva la vita.  
Una loro delegazione è stata ricevuta da un alto esponente dell’esercito che ha riferito di "stare cercando una soluzione". Secondo quanto riportano fonti comunitarie i manifestanti protestavano anche contro la riforma da loro definita “milionaria” a favore dei “Generali”. 

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