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mercoledì 13 novembre 2013

Intercampus a Luanda: giocare è un diritto!

Massimo Seregni, Lorenzo Forneris e Juri Monzani - allenatori/educatori di Intercampus

Restituire ai bambini il diritto al gioco in quelle zone del mondo dove i minori per motivi politici, storici, geografici sono svantaggiati. Con questo obiettivo gli allenatori/educatori di Intercampus  sono arrivati in Angola per dedicarsi a una settimana di formazione rivolta ai giovani delle favelas di Luanda.

E' dal 1997 che Intercampus realizza questo tipo di interventi sociali e di cooperazione a lungo termine, attraverso 25 programmi in altrettanti Paesi con il supporto di 200 operatori locali.

Intercampus, progetto sociale dell'Inter presieduto da Carlotta Moratti, utilizza l'attività del calcio come strumento educativo per restituire a 10.000 bambini tra i 6 e i 13 anni il gusto del gioco e quello del divertimento, il diritto al gioco, come momento formativo importante. 

E' con questo spirito di allegria e desiderio di trasmettere la propria esperienza che tre dei molti allenatori/educatori membri di Intercampus, Massimo Seregni, Juri Monzani e Lorenzo Forneris, sono atterrati a Luanda dove nel quartiere di Mota, appoggiati alle strutture dei Salesiani di Don Bosco, si stanno dedicando alla formazione di qualche decina di adulti e di qualche centinaia di bambini. 

"L'obiettivo -spiega Lorenzo ai giovani intervenuti al corso di formazione - è capire che allenare non vuol dire creare dei campioni, dare false speranze, ma aiutare dei bambini a diventare uomini o donne migliori". 

Il programma della settimana di corso Intercampus è intenso con incontri sia teorici che pratici dove si spiegano le tattiche del calcio, la tecnica, ma soprattutto le modalità di approccio all'infanzia, tutte mirate a rendere il calcio un momento di gioco, di vero divertimento "in grado di formare non solo il corpo ma anche la mente" spiega Juri.  

Il corso si svolge nel cuore di Mota, una zona svantaggiata della città dove le strade sono sterrate, le case sono fatte di lamiere, il sistema fognario è inesistente e quando piove il fango stagna per settimane causando casi di malaria, tifo, e anche colera. 

In questo contesto insegnare attraverso il calcio che malgrado tutto il gioco è un diritto è il difficile compito di questi tre educatori che con costanza e coraggio fino a venerdì 15 novembre lavoreranno fianco a fianco con i futuri educatori/allenatori angolani.  



Intercampus è presente in Angola dal 2008. Altri Paesi in cui è operativa sono: Argentina, Bolivia, Bosnia, Brasile, Bulgaria, Cambogia, Camerun, Cina, Colombia, Congo, Cuba, Iran, Israele, Italia, Libano, Marocco, Messico, Palestina, Paraguay, Polonia, Romania, Tunisia, Uganda, Ungheria, Venezuela. 

mercoledì 22 agosto 2012

Ambasciatore: buoni i rapporti fra Italia e Angola

L'Ambasciatore Giuseppe Mistretta con il Ministro degli Interni italiano in visita a Luanda


"Gli scambi fra Italia e Angola sono aumentati di quattro volte". Lo ha detto l'ambasciatore italiano a Luanda, Giuseppe Mistretta, durante una visita ufficiale all'Expò di Huila, una importante Fiera del commercio internazionale. 

"L'interscambio commerciale con l'Angola - ha specificato il diplomatico - è passato dai 300 milioni di euro nel 2009, ai 1.700 milioni del 2011". Anche le esportazioni di beni dall'Angola all'Italia, ha continuato, sono aumentate. 

"L'anno scorso - ha dichiarato - per la prima volta l'Italia ha importato una grande quantità di petrolio, cosa che ha fatto salire i numeri dell'interscambio". Ora Mistretta si aspetta che anche per quest'anno si mantenga il livello di circa 2 mila milioni di euro di interscambio, "non solo con l'aiuto del settore petrolifero - ha precisato - ma anche con altre esportazioni e investimenti italiani in Angola". 

Mantenere il livello non sarà però facile dal momento che l'Italia non ha linee di credito dedicate, a differenza di altri Paesi europei, qui in Angola. Ciò significa che tutto l'interscambio fra Italia e Angola è frutto della sola iniziativa privata di imprenditori e finanzieri che possono contare unicamente sull'aiuto della nostra ambasciata in loco che fornisce "tutto l'aiuto e le indicazioni possibili", ha spiegato Mistretta. 

La visita all'Expò è stata anche occasione per il nostro ambasciatore di definire "eccellenti" le relazioni bilaterali Italia-Angola, come ha dimostrato la recente visita del Ministro degli esteri locale Chicoti in Italia. 

L'Italia è presente in Angola non solo attraverso l'Eni e un certo numero di aziende italiane, ma anche grazie al lavoro della cooperazione internazionale che si realizza attraverso Ong di sviluppo presenti nel Paese già dagli anni '80.

Con riferimento alle prossime elezioni generali, previste per il 31 agosto, l'ambasciatore ha affermato che sta osservando con quanta tranquillità si sta svolgendo il processo elettorale e si è detto fiducioso che "le elezioni andranno bene".