L'Angola da oggi è passata a far parte del gruppo di paesi con rischio di infezione da Ebola "da moderato ad alto". Il motivo risiede nella conferma della presenza di casi di ebola nella confinante Repubblica Democratica del Congo.
A dare la notizia è la responsabile del Ministero dalla Salute angolano, Adelaide de Carvalho, in una intervista all'agenzia di stampa portoghese Lusa.
"Una settimana fa l'Angola era considerata un paese a basso/medio rischio di infezione da Ebola - ha spiegato il ministro alla Lusa - ma da quando la RDC ha confermato casi di ebola l'allarme è salito anche in Angola".
Il Congo ha confermato domenica scorsa i suoi primi casi di febbre emorragica da Ebola. I dati diffusi parlano di 13 morti dall'11 agosto ad oggi.
L'Angola ha un vasto confine con la RDC, che tocca ben sette provincie e non sono rari casi di immigrazione clandestina attraverso quelle aree frontaliere.
Secondo quanto ha riferito Adelaide de Carvalho l'Angola sta "rinforzando" il sistema sanitario di controllo e vigilanza sanitaria soprattutto nei posti di frontiera.
Con la RDC salgono a cinque i Paesi africani con presenza di casi accertati di febbre emorragica da Ebola.
Secondo i dati diffusi dall'OMS, l'Organizzazione Mondiale per la Sanità, da marzo al 20 agosto sono 1427 i morti e 2615 i casi di ebola identificati.
Liberia, Guinea Conakry, Sierra Leone, Nigeria e ora anche Repubblica Democratica del Congo, sono gli stati colpiti dall'epidemia di ebola in Africa
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