mercoledì 12 settembre 2012

ANGOLA: dove si aprono scuole e ospedali ma mancano maestri e medici



E' iniziata bene la prima settimana di scuola per i bambini angolani che da lunedì sono tornati a riempire le aule dopo una pausa di 34 giorni dovuta alla preparazione delle elezioni generali  che hanno avuto luogo lo scorso 31 agosto.
Il bianco dei loro grembiuli è tornato a illuminare le strade a tutte le ore del giorno. Sono tre infatti i turni scolastici della durata di 4 ore ciascuno. Il primo è alle 6.00 del mattino e termina alle 10.00, il secondo va avanti fino alle 14.00, quando inizia il terzo che termina alle 18.00. Questo per quanto riguarda l'insegnamento primario. Il secondario e le Università hanno turni che vanno anche fino alle 23.00.

Questo accade perché il Paese, con un alto tasso di giovani, secondo i dati Unicef sono circa il 47% della popolazione quelli con un'età compresa fra i 0 e i 14 anni, su una popolazione totale di 19 milioni nel 2010, non ha sufficienti infrastrutture, ma soprattutto, quando ci sono, non ha insegnanti preparati adeguatamente.

La situazione però in Angola è andata migliorando dal 2002. Secondo i dati diffusi dal governo gli studenti totali ad oggi sono 6,4 milioni nella scuola primaria e secondaria. Anche l'insegnamento superiore sta crescendo, fa sapere il governo, che diffonde incessantemente via radio, televisione, giornali e dvd i numeri e le specifiche di ogni fattore in crescita nel Paese. Secondo queste informazioni anche l'insegnamento superiore sta crescendo con l'apertura di nuovi campus universitari nelle principali città del Paese. In particolare la propaganda mostra il Campus universitario Agostino Neto a Luanda che però al momento non è ancora operativo, tranne in qualche piccola sezione. 

In ogni caso anche i dati Unicef sono confortanti quando sottolineano che dal 2002 la percentuale di bambini iscritti alla primaria è  arrivato a coprire il 76% della popolazione sotto i 12 anni anche se, continua l'Unicef, 1 milione di bambini sono ancora fuori dal sistema della scuola primaria.

Altro discorso ancora, su cui insiste l'Unicef, è la qualità della formazione che se non è a livelli accettabili nella primaria, per la secondaria lo è ancora meno, con numeri che parlano di un misero 20% della popolazione fra i 12 e i 17 anni che frequenta la scuola. 


Il problema è legato molto alla mancanza di formazione adeguata per gli insegnanti e i quadri del settore.  Questa però è una carenza che non riguarda solo il settore dell'insegnamento. Anche nella Sanità si sta verificando un terrificante vuoto di professionalità che lascia inutilizzate le molte infrastrutture che il Presidente Dos Santos e i suoi Ministri non fanno che inaugurare da qualche anno a questa parte. 

Tutte le ultime infrastrutture mediche inaugurate, in particolare gli Ospedali materno-infantili di Viana e di Catinton nella capitale, solo per fare un esempio, non stanno lavorando perché ad accogliere i pazienti non ci sono medici. Lo stesso quotidiano, Jornal de Angola, malgrado tutta la propaganda che ha fatta negli ultimi mesi in favore dell'attuale governo, ieri titolava a quattro colonne "Nuove unità ospedaliere prive di medici" riferendosi in particolare al centro materno-infantile di Catinton con 32 camere e un solo medico generico. Nell'articolo si legge che, dal momento dell'apertura, si presentano circa 205 pazienti al giorno,  di cui 100 sono bambini, 35 donne in stato di gravidanza avanzato, 50 si presentano per visite mediche e 20 al reparto Urgenze, ma nessuno riceve cure.

Queste sono le storture di un sistema che sta crescendo moltissimo in termini di infrastrutture ma che dimentica di coltivare insieme ai palazzi, alle strade e alle palme che le costeggiano, la sua popolazione, dandogli la giusta istruzione e i mezzi per poter costruire il paese con le loro proprie mani. 

Nessun commento:

Posta un commento