mercoledì 18 luglio 2012

Una lucida e completa analisi della situazione in Angola oggi

A poche settimane dalle elezioni in Angola, Davide Matteucci, pubblica sul sito di Osservatorio analitico, un interessante e completo articolo che descrive perfettamente la situazione politica, economica, sociale in cui si trova l'Angola oggi, a dieci anni dalla fine di una trentennale guerra civile. Consiglio la lettura di questa analisi a tutti coloro che vogliono approfondire la conoscenza su questo strategico paese per l'Africa e per l'Europa.

L'Angola alla vigilia delle elezioni


Il 31 agosto sono in programma in Angola le elezioni per rinnovare il parlamento e  scegliere il Capo dello Stato. L’appuntamento elettorale offre l’occasione per fare il punto sul paese a dieci anni dalla fine della lunga guerra civile.

Le risorse petrolifere    

Grazie alle sue ingenti risorse petrolifere, in questo periodo l’Angola è andata assumendo una crescente importanza nel panorama geopolitico africano. L’ex colonia portoghese è il secondo detentore e il secondo produttore di petrolio in Africa subsahariana dopo la Nigeria. Secondo la Bp Statistical Review 2012, le sue riserve petrolifere ammontano a 13,5 miliardi di barili, mentre i dati della U.S. Energy International Administration stimano la sua produzione in 1,85 milioni di barili/giorno, con un incremento del 147% rispetto all’anno 2000. Valori destinati ad aumentare ulteriormente grazie alle esplorazioni in corso, che hanno permesso all’Angola di diventare, a partire dal 2007, il secondo fornitore di petrolio della Cina (dietro l’Arabia Saudita) e di figurare stabilmente tra le prime dieci fonti di approvvigionamento degli Stati Uniti.
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