martedì 24 gennaio 2012

Un sogno chiamato "Agua para todos"


LUANDA. Il programma "Agua para todos" è stato lanciato dal governo angolano nel 2007 ma, malgrado gli sforzi fatti, ancora oggi la situazione relativa all'approvvigionamento dell'acqua in molte zone del Paese e della capitale non è rosea.
In tanti quartieri della capitale, come Viana, Madeira, Mulenvos, Sambizanga, ogni giorno vengono spesi centinaia di Kwanzas, moneta locale, per ottenere qualche litro del prezioso liquido.  
L'assenza di acqua corrente non solo nelle case, ma anche nei quartieri stessi attraverso pozzi o fontane, costringe tutti a comprare l'acqua. E' nato così un mercato parallelo di trasportatori di taniche che arrivano a percorrere anche trenta chilometri al giorno, spingendo su carri di legno a tre ruote le caratteristiche taniche gialle, da 20 litri l'una, fin nel cuore dei quartieri più poveri. 
Il sistema funziona più o meno così. I proprietari dei kupapatas, delle motorette a tre ruote di marca cinese, vanno nel più vicino punto di distribuzione e comprano bidoni da 20 litri a 10 kwanza l'uno che poi andranno a rivendere nei barrio a 50 Kwanza, con un margine di guadagno di 40 kwanza a recipiente. Queste taniche poi vengono trasportate, altro costo per il cliente finale, con i carretti in legno fin dentro alle baracche. 
A Sambizanga, nel 2009, nell'ambito del programma governativo Agua para todos, il governo costruì 13 fonti d'acqua, del valore di 16 milioni di dollari l'una, che purtroppo poi, forse a causa dell'assenza di manutenzione adeguata, sono finite per essere inoperanti. 
La soluzione la trovarono i giovani che con i loro carri a mano cominciarono a recarsi nei quartieri dove ci sono fonti d'acqua operative, per poi tornare a venderle nel proprio barrio a 100 Kwanza ogni 20 litri. 
Questa è la realtà quotidiana in un Paese che sta comunque facendo molti passi per crescere. 
"Il Paese sta andando avanti e la vita degli angolani sta migliorando progressivamente. Il Programma di Investimento Pubblico è triplicato in quattro anni, gli indici di povertà si stanno abbassando, il numero di posti di lavoro sta crescendo, gli indici di sviluppo umani stanno migliorando, il Pil pro capite è salito da 3800 dollari a testa nel 2005 a 8300 nel 2009", parole del Presidente angolano alla tradizionale cerimonia di saluto ai rappresentanti diplomatici accreditati in Angola questo gennaio 2012  e pubblicate integralmente sull'Agenzia di stampa angolana. 

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